Supplemento al contratto di lavoro FFS Cargo (no. 10)

A pochi giorni dall'assemblea generale del VSLF, la direzione di FFS Cargo ha informato i capi équipe che devono necessariamente contattare tutti i macchinisti che ancora non hanno firmato il supplemento al contratto di lavoro. Il colloquio deve essere documentato per iscritto. È sorprendente che questo aspetto abbia una priorità maggiore rispetto alle attività giornaliere.

Sebbene i tre moduli aggiuntivi concernano solo il 10% dei macchinisti di cat. B, per l'impresa pare sia indispensabile che il 100% dei dipendenti firmi il supplemento. Questa quota potrebbe essere facilmente raggiunta attraverso i volontari. Una rinuncia alle firme in sospeso ridimensionerebbe questa situazione.

Se, in caso di mancata sottoscrizione dei contratti integrativi, venissero disposti degli avvisi di modifica ai contratti di lavoro ancora in vigore, questo solleverebbe ulteriori nuovi interrogativi.

La veemenza e l'urgenza con cui FFS Cargo pretende la firma del supplemento non rafforzano di certo la fiducia nell'azienda.

I partner sociali hanno firmato che il personale di locomotiva di cat. B debba essere integrato nel nuovo sistema salariale con lo stesso salario di prima. Le nuove attività aggiuntive sono apparentemente così vaste da richiedere un supplemento al contratto di lavoro. Per il momento non è previsto alcun compenso per i compiti aggiuntivi definiti in questo addendum.

Poiché la firma del contratto integrativo viene promossa come una forma di solidarietà all'azienda, ci si chiede dove il management veda la propria solidarietà nei confronti del datore di lavoro e dei dipendenti.

Linea d'azione della CN

Le misure da adottare a seguito della lettera inviata a FFS Cargo e la relativa risposta sono attualmente oggetto di discussione all'interno della CN.

VSLF, No. 762, 30 marzo 2023, CU
Anita Rutz / 31.03.2023